Troppo spesso l’idea che abbiamo di efficienza, capacità produttiva, uso tecnologico delle risorse economiche, strumentali e umane, riporta al nostro immaginario. Per sostenere un nostro convincimento che da tempo ci fa ritenere che quel connubio di efficienza, tecnologia e risorse umane (cui aggiungerei fantasia, creatività e inventiva) è un patrimonio delle persone che lo generano, abbiamo scelto di percorrere un cammino hi-tech nelle diverse tappe della filosofia produttiva di Mazak, cercando di mettere in luce, a partire dall’avanzata serie di CNC Smooth, i differenti aspetti della fabbrica intelligente. Iniziamo con un’analisi della “Smooth Technology”, che assicura agli utilizzatori un governo della macchina utensile più rapido, un incremento della produttività, grazie anche alla riduzione delle tempistiche di set-up, quindi prestazioni più elevate per l’intero sistema logistico-produttivo della fabbrica. Il concetto di “flessibilità” che Mazak promuove e concretizza attraverso le soluzioni proposte si allinea perfettamente alle esigenze di Industry 4.0 e Internet of Things, che non solo prevedono una maggiore comunicazione e integrazione tra le diverse macchine di un’officina, ma la condivisione di dati nelle diverse aree aziendali.
Le informazioni che abbiamo raccolto, e che vi presentiamo in quattro fascicoli da collezionare (questo è il primo), costituiscono un ritratto complessivo della visione del colosso giapponese rispetto alla Fabbrica Digitale, con l’obiettivo di rappresentare a voi lettori una strada concreta per affrontare il mondo produttivo nell’ottica di un’innovazione tecnologica alla portata di tutti. E costituiscono anche una bussola per navigare in acque più sicure negli anni che verranno.